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Attori, interazioni e network


Imprese, l’attore principale
• eterogeneità delle imprese sempre presente, ma è accentuata in alcuni settori
- Strategie, competenze, modelli organizzativi e operativi, cultura
- Dove base di conoscenza è ricca, pluridisciplinare e originante da molteplicità di fonti
- Facilità di entrata, elevato tasso innovazione
• funzioni: generazione, adozione, utilizzo di nuove tecnologie

Utilizzatori e fornitori

• interlocutori importanti delle imprese generatrici di nuove tecnologie
• Concorrono alla ridefinizione dei confini dei settori.

Università e centri di ricerca
• ricerca di base, ampliamento stock conoscenza scientifica
• Contributo alla creazione di nuove tecnologie → chimica nella Germania dell’800; biotecnologie; software (Stanford?)

Istituzioni finanziarie di settore
venture capital → it, biomedical

Altri attori imprenditoriali
• Imprenditori, scienziati, divisioni aziendali, consorzi di imprese

Domanda
• categoria più ampia degli utilizzatori
• consumatori, imprese, agenzie pubbliche
• Ruolo importante nell’innovazione e nella riconfigurazione dei confini settoriali

Interazioni tra gli attori
• Di mercato → concorrenza, controllo (integrazione verticale, Williamson)

• Cooperazione formale/informale tra imprese e non imprese; specialmente in condizioni di incertezza e instabilità tecnologica → interazione tra imprese diverse per sfruttare complementarità di conoscenze, competenze, specializzazione.

Sistema settoriale della chimica
• Grandi imprese; economie di scala e di scopo; R&S principale fonte di innovazione; cumulativi della conoscenza; competenze commerciali; elevata interdipendenza; carattere globale
- Metà ‘800: avvento chimica organica → sviluppo R&S e collaborazione con università
- 1920s: chimica dei polimeri → modifiche struttura di settore con processi di integrazione verso valle
- 1950s: sviluppo polimeri e ingegneria chimica → nuovi entranti (petrolio); nuova divisione del lavoro tra fornitori di tecnologia e imprese chimiche con collegamenti verticali; intensificati rapporti con università; processo di diffusione conoscenza via licenze da parte società di ingegneria. Industria americana, che detiene primato tecnologico, lo erode negli anni ’60.

Sistema settoriale dei computer
• Stadi di evoluzione dominati da attori, prodotti e reti diverse
- Mainframes, ’60- ’70: grandi imprese, alta cumulabilità, integrazione verticale, dinamiche da Schumpeter Mark II → IBM componenti e sistemi, progettazione, produzione e vendita
- Minicomputer ’60-’70: Os e architetture software propri → entrata numerosi produttori, specializzazione produttiva ripartita in sistemi e componenti, dinamica Schumpeter Mark I
- Personal computer ’70-’90: stessa dinamica, ma frammentazione produttori attorno a leader per piattaforma → decentramento innovazione, disintegrazione verticale imprese, concorrenza tecnologica.

Tratto da ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE di Mattia Fontana
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