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Il modello della new-economy


Nel settore tecnologico abbiamo uno sviluppo delle imprese nel settore ICT (1970)

Si è originato grazie a massicci investimenti del governo federale in Ricerca e sviluppo in collaborazione con le università e le imprese.
Vengono prodotti computer, semiconduttori e personal computer. Le venture capital hanno un ruolo importante nella creazione di nuove imprese.
Il luogo dove ha origine in maniera massiccia la new economy è la Silicon Valley, Stanford University

La Silicon Valley: caratterizzata da basse barriere all’entrata e reti di apprendimento informali esterne alle imprese.
Rispetto al classico distretto industriale questo è caratterizzato da apprendimenti internalizzati che permettono una crescita dimensionale delle imprese come Cisco, Intel e Microsoft.
Ed anche un investimento del capitale di rischio.
I fattori facilitanti alla sua crescita sono la presenza di laureati informatici, la ricerca universitaria e i fondi pubblici.

Caratteristiche della new economy

1. Collaborazione tra venture capital, imprenditori e manager:
• Il finanziamento iniziale viene spesso dal manager e dagli ingegneri che si sono arricchiti alla guida di altre imprese: la competenza e la fiducia riducono l’incertezza.
• I finanziatori siedono nei consigli di amministrazione e partecipano all’indirizzo strategico
• I manager professionisti guidano i processi innovativi fino alla quotazione dell’impresa
• Gli imprenditori/fondatori sono anche docenti universitari che commercializzano le proprie invenzioni/innovazioni.
2. Personale altamente qualificato ed elevata mobilità occupazionale
3. Uso delle stock options come incentivo a innovazione e performance di manager e dipendenti
come nel caso Cisco
4. Produzione opzionale: diverse imprese sono integratori di sistemi ciò significa che progettano e coordinano, le imprese hanno un portafoglio di attività in base alla valenza strategica creando valore aggiunto
5. Crescita per via esterna: acquisizione delle imprese più giovani con tecnologie innovative (brevetti)
6. Fonti interne di finanziamento come autofinanziamenti e politica dei dividendi.
7. Basso grado di diversificazione
8. Basso livello di integrazione verticale


Secondo Lazonick in definitiva la proprietà dell’impresa è poco influente ai fini della performance innovativa ma contano gli incentivi ed i percorsi, la principale fonte di finanziamento è interna o fornito dalla banca principale che ha rapporti stretti con l’impresa finanziata. Il mercato dei capitali ha solo il compito di fornire liquidità agli investitori, ai manager ed ai dipendenti.
L’integrazione organizzativa inoltre è incisiva ai fini dell’innovazione ma il tipo di integrazione che ha successo vari a seconda del settore, delle contingenze ed al contesto istituzionale.

Tratto da ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE di Mattia Fontana
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