Definizione di imprese conglomerate

Le imprese conglomerate sono grandi imprese che operano su mercati distinti.
La crescita dell’impresa si realizza spostando la propria curva di domanda, cioè ampliando la domanda del mercato in cui si opera. Shumpaiter sostiene che questo avviene attraverso l’innovazione, che permette di individuare nuovi prodotti e nuovi mercati, o nuove variabili di prodotti e nuove variabili di mercati. Non necessariamente però un’impresa cresce per l’innovazione. Un altro studioso Chamberlin sostiene quindi che questo avviene attraverso la pubblicità e le spese promozionali di vendita, che sono politiche che consentono a un’impresa di ampliare il proprio mercato, vendere più prodotti, e far pagare più caro il proprio prodotto, per effetto della differenziazione.
C’è da dire che però l’innovazione è un processo incerto, posso investire tanti soldi nell’innovazione, ma l’investimento può fallire. E anche del marketing dopo un po’ il cliente non ne può più. Quindi anche qui c’è un limite.
A questo punto Miles dice che un’impresa che non riesce più ampliare il suo mercato attraverso l’innovazione e la pubblicità, ma vuole ampliarlo, deve rinunciare a perseguire uno spostamento della struttura di domanda verso destra e quindi aumentare il proprio segmento di mercato, ma deve perseguire la propria crescita per salti successivi, cercherà quindi di spostarsi verso segmenti di mercati che sono ancora conquistabili senza sostenere costi marginali di vendita eccessivi. Non riuscendo a crescere per via interna, cresce per via esterna, inglobando un nuovo mercato, che spesso non ha niente a che fare con il mercato di origine. Questo perché crescere per via interna è molto difficile, faticoso e lungo. Quindi attraverso un’operazione di acquisizione si acquisisce un nuovo mercato, un nuovo prodotto e nuove capacità manageriali. Prima ci si muoveva per spostamento della domanda endogena (innovazione e pubblicità), in questo modo si fa per salti, diversificando.