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Fusione e scissione delle società


FUSIONE E SCISSIONE: sn articolate in 3 momenti:
Progetto (di solito tra 1 e 2 deve passare qualche mese)
Deliberazione
Atto
Poi avviene la pubblicità
    TRASFORMAZIONE: c’è solo il momento
2.   Deliberazione
Poi avviene pubblicità. Dal momento deliberazione tempi ridottissimi (qualche gg spesso x via telematica)

Esempi:
Fusione ➝ Alfa vuole incorporare Beta. C’è delibera CDA delle 2 soc. Deliberazione delle 2 ass straord. Poi atto redatto dinanzi notaio (atto fusione). Iscrizione nel Reg. Imprese. Da questo momento sorgono effetti (dal momento pubblicità). Ipotizziamo che sia annullabile (vizio). Fino a qnd non c’è pubblicità c’è possibilità azione invalidante.
Se socio ottiene provvedimento di sospensione prima che avvenga pubblicità l’operaz straord non può avere esecuzione.
Se invece aspetta e avviene pubblicità non può più avvenire azione invalidante, ma solo risarcitoria.
Trasf omogenea ➝ In questo caso invece discorso è radicalmente diverso perchè    essa consiste solo in una deliberazione più pubblicità. Non c’è intervallo di tempo. Dal punto di vista operativo se sistema Camere Commercio funziona bene è impossibile in questo intervallo impugnare delibera e ottenere azione invalidante. Di conseguenza questo strumento è IMPOSSIBILE DA UTILIZZARE x la trasformazione.
È allora cosa si può fare?
Art 2500 bis ➝ è possibile AZIONE RISARCITORIA. Domande che ci si pone:
Da chi può essere proposta?
Da partecipanti a ente trasformato o
terzi
Si ma quali soci?
Quelli assenti, dissenzienti o astenuti.
Terzi chi?
Creditori sociali, creditori particolari dei soci e forse altri terzi.
Azione è nei confronti di chi?
Società.
Che cosa socio deve dimostrare per conseguire risarcimento danno?
È qui che nasce uno dei problemi di fondo: 2 soluzioni:
Solo esistenza del vizio ➝ se si va su questa strada si arriva al regime di resp oggettiva, cioè mera presenza vizio giustifica azione risarcitoria.
Non basta presenza vizio, ma occorre dimostrare che esso è presente a causa condotta colpevole amministratori ➝ ciò pone il socio nella situazione di subire un maggiore onere probatorio (resp soggettiva).
La scelta tra i 2 regimi di resp presenta un problema di fondo. Non è solo scelta legata ai comuni canoni interpretativi. Essa deve tenere conto principi costituzionali ed in particolare del diritto di difesa. Quindi quando legislatore elimina strumento invalidante occorre che lo strumento risarcitorio sia il più possibile affine a quello invalidante. Di conseguenza la tendenza è quella di considerare la soluzione 1 perché la 2 renderebbe la difesa più ostica.
PROBLEMA: presenza di vizi così gravi che rendono inesistente la deliberazione. Anche in questo caso non è possibile utilizzare azione invalidante?
       
Esempi:
CASO DEL SOCIO ➝ di cosa può lamentarsi? (solitamente lamentele derivano dal rapporto di cambio che deve essere congruo).
Facciamo es di una deliberazione di trasformazione di soc di persone in soc di capitali deliberata a maggioranza con possibilità di recesso del socio dissenziente. Questo agisce per il risarcimento del danno. Quale può essere il danno? Nelle soc di persone socio ha diritto a ripartizione utile. Con trasformazione questo diritto non esiste +. Questo potrebbe essere un danno.
CASO DEL CREDITORE ➝ di cosa possono lamentarsi?
È + difficile da definire perché c’è sempre regime di resp personale per obblighi ante trasformazione da parte soci.
Facciamo es SNC 3 soci ➝ SRL. Passa 1 anno. I soci continuano a rispondere ma decorso 1 anno da trasformazione se società fallisce loro non falliscono (diritto fallimentare) mentre prima sì. In questo caso può chiedere risarcimento danni, ma dovrebbe valersi sulla società. Inoltre c’è sempre responsabilità personale soci. È quindi un caso piuttosto particolare.
CASO DEI CREDITORI PARTICOLARI ➝ Di cosa possono lamentarsi?
Facciamo es SS ➝ SNC. In SS possono chiedere liquidazione quota socio. In SNC no. In questo caso può chiedere risarcimento.
   
Problemi:
Verifica esistenza danno
Quantificazione danno
Di conseguenza azioni risarcitorie legate a trasformazione saranno piuttosto rare.

Obiettivo di fondo di invalidità e disciplina peculiare: mantenere in vita deliberazioni.
Con riferimento a op straord ha sostituito a sanzione invalidante quella risarcitoria (perché c’è un intervallo di tempo trp breve e xkè nn sempre delibera illegittima è produttiva di danni).
    Ciò è come dire che sono invalidabili solo quelle che producono danni.

Tratto da DIRITTO PRIVATO DELL'ECONOMIA di Christian D'Antoni
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