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L'iscrizione al nido


Il momento dell’iscrizione non deve essere concepito come momento burocratico. Occorre che la persona che è incaricata di acquisire le domande conosca bene le problematiche dell’asilo nido e abbia avuto una formazione specifica. I genitori vivono generalmente questo primo impatto con gran curiosità e qualche ansia ed è quindi essenziale che trovino un interlocutore capace di rispondere alle loro domande e di rassicurarli.
È opportuno predisporre anche un apposito “salottino dei genitori”, cioè uno spazio dove sia possibile realizzare i colloqui individuali, assicurando un clima accogliente e tranquillo. Il poter parlare tranquillamente con l’educatrice di riferimento, che si prende cura direttamente del proprio figlio, è infatti un elemento di rassicurazione, che faciliterà l’ambientamento del bambino, così come la gestione di rapporti significativi durante tutto il periodo di permanenza del bambino nell’asilo nido.
Questi ultimi sono assicurati attraverso modalità diversificate a cominciare dall’incontro del piccolo gruppo di sezione. In queste occasioni le educatrici illustrano, magari avvalendosi di diapositive, i momenti vissuti dai bambini durante la giornata al nido. Ma l’elemento più importante è dato dalla condivisione dell’esperienza del bambino nel nido.
Tali momenti si legano molto spesso a quelli delle “Feste”, che costituiscono un’altra delle tipologie più originali di relazione con i genitori.
La relazione tra i genitori e le educatrici trova però i contesti più importanti e produttivi nella quotidianità, quando è essenziale mostrare disponibilità e capacità di ascolto. Occorre avere la consapevolezza della necessità di essere sempre cordiali quando, al mattino, si accoglie il bambino e chi lo accompagna, poiché questo atteggiamento rinsalderà il rapporto di fiducia che si va creando o che si è creato. Altrettanto importante è il momento dell’uscita, quando è forse più facile trovare il tempo per scambiare informazioni ma, talvolta, anche opinioni sulla vita del bambino. Le educatrici debbono avere l’accortezza di informare dell’esito dei momenti routinari (cambio, pranzo e sonno), che interessano ai genitori e che, ovviamente, costituiscono momenti essenziali della vita del bambino al nido.
La documentazione deve essere congeniale a costruire una buona relazione con le famiglie, considerata ormai, un elemento fondativo del progetto educativo dell’asilo nido.

Tratto da EDUCARE AL NIDO di Anna Bosetti
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