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Virus a RNA con genoma a singolo/doppio filamento negativo

Virus a RNA con genoma a singolo/doppio filamento negativo

I virus con genoma a RNA a polarità negativa, a causa di una certa difficoltà di espressione, essi tendono ad avere genomi più grandi che codificano una maggiore quantità d'informazione genetica. Per questo motivo la segmentazione è un fenomeno comune, sebbene non universale, di questo tipo di virus. Nessuno di questi genomi è infettivo come RNA purificato in quanto non è riconosciuto come mRNA. Dal momento che i genomi a polarità negativa non possono essere tradotti come gli mRNA in assenza della polimerasi virale impacchettata in ogni particella, questi genomi sono inerti. Alcuni di questi virus, inoltre, non sono a polarità negativa in senso stretto, ma sono ambisenso, in quanto presentano sia porzioni a polarità negativa che positiva. In questa determinata classi di virus fanno parte: i rhabdovirus, i paramyxovirus e gli orthomyxovirus. I membri della famiglia Paramyxoviridae presentano un genoma costituito da RNA non segmentato a polarità negativa di dimensioni comprese tra 15 e 16 kb. In genere, sei geni sono organizzati in modo lineare separati da sequenze ripetute: un segnale per la poliadenilazione al termine di ogni gene, una sequenza intergenica (GAA) e un segnale d'inizio della traduzione all'inizio di ogni gene successivo.
I virus della famiglia Rhabdoviridae hanno un genoma di RNA non segmentato a polarità negativa di circa 11 kb. È presente una regione leader di circa 50 nt all'estremità 3' del genoma e una regione non tradotta (UTR) di 60 nt all'estremità 5' dell'RNA virionico. Complessivamente, l'organizzazione genica è simile a quella descritta per i paramyxovirus, con un segnale di poliadenilazione conservato al termine di ogni gene e piccole regioni interageniche tra i cinque geni.
I membri, invece, della famiglia Orthomyxoviridae hanno un genoma a RNA segmentato a polarità negativa. Questo è diviso in 8 segmenti, nei ceppi di influenza A e B. I segmenti hanno sequenze nucleotidiche comuni al 5' e al 3' importanti per la replicazione, infatti sono complementari tra di loro e all'interno del virione i segmenti genomici sono ripiegati grazie all'appaiamento di basi presenti alle estremità. Inoltre questi segmenti non sono impacchettati come acido nucleico nudo, ma associati alla nucleoproteina e sono visibili al microscopio elettronico come strutture elicoidali.
Bisogna ricordare che invece gli appartenenti alla famiglia Reoviridae, hanno un genoma costituito da dieci segmenti a RNA a doppio filamento ed è impacchettato in un capside icosaedrico costituito da 2 o 3 involucri concentrici. Il virione è costituito dalle proteine strutturali vere e proprie che formano il capside e da proteine non strutturali meno abbondanti che comprendono la trascrittasi virus-associata e tutti gli enzimi necessari per la produzione di mRNA virale, inclusi quelli coinvolti nel capping e nella metilazione.

Tratto da ELEMENTI DI VIROLOGIA MOLECOLARE di Domenico Azarnia Tehran
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