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Cura di sè e sapere di spiritualità



In ogni caso, non è restando dove si trova che il soggetto può sapere nel modo dovuto. Questa è la prima caratteristica del sapere spirituale. Poi, partendo da tale spostamento del soggetto, si posson cogliere le cose nella loro realtà e nel loro valore. Poi il soggetto deve cogliere se stesso nella sua propria realtà. E ancora in tale sapere il soggetto trova libertà e felicità.

4 condizioni per il sapere spirituale:
- spostamento del soggetto;
- valorizzazione delle cose nel kosmos;
- possibilità per il soggetto di vedere se stesso;
- trasfigurazione del modo d’essere del soggetto grazie al sapere;

Questo SAPERE DI SPIRITUALITA’ sarà cancellato da un altro modo del sapere, il SAPERE DI CONOSCENZA, nel 16-17° sec. Una figura riassume tali problematiche, Il Faust di Marlowe, che rappresenta i pericoli del sapere di spiritualità. Oggi la spiritualità del sapere diviene credenza in un progresso continuo dell’umanità, e mentre prima il soggetto doveva trasfigurarsi, ora ci si riferisce all’umanità intera. SAPERE SPIRITUALE: quel sapere che sale fino alla cima del mondo cogliendone tutti gli elementi, lo attraversa e si immerge negli ultimi elementi al contempo trasfigurando il soggetto e rendendolo felice. Da un sapere di conoscenza il soggetto non è trasfigurato.

Tratto da ERMENEUTICA DEL SOGGETTO di Dario Gemini
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