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Fanciullezza, giovinezza e maturità in Vico



L'umanità non nasce compiuta, ma si sviluppa attraverso tre stadi: divino, eroico e umano corrispondenti, alla fanciullezza (facoltà predominante è la sensibilità), la giovinezza (facoltà predominante è la fantasia) e alla maturità dell'individuo (facoltà predominante è il raziocinio). Se il mondo umano ha una storia, non c'è dubbio che in questa storia ci sono delle fasi, e bisogna immaginare l'uomo a tutto tondo. Vico coglie con animo “pessimistico'', che nella storia umana c'è anche la decadenza, quando l'umanità arriva al culmine della razionalità ricade (medioevo), l'umanità ritorna alle condizione delle belve, perché è talmente alto il progresso, che si crea un benessere che porta alla mollezza dei costumi. Un esempio è il popolo romano, che un tempo,' era padrone del mondo, diventando poi schiavo (anche per i greci vale lo stesso). Nella decadenza prevalgono le barbarie, e i barbari vincono, perché mettono sul piatto la spada, però dalla decadenza si ricomincia, non con gli stessi uomini, ma  con uomini diversi (Teoria dei corsi e ricorsi storici).

Tratto da FILOSOFI DELL'ETÀ MODERNA di Carlo Cilia
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