Skip to content

Diogene e Pirrone. Filosofi senza sede


L’attività filosofica nel periodo ellenistico si svolge soprattutto nelle scuole. Istituzioni private all’interno delle quali degli individui trascorrono buona parte del tempo in vita comunitaria. Al capo di esse vi uno “scolarca”. Già l’Accademia e il Liceo erano così impostate; adesso nascono anche il Giardino fondato da Epicureo, e la Stoà fondata da Zenone di Cizio. Esistono cmq figure di filosofi che continuano a praticare la loro attività senza risiedere in luoghi stabili: è il caso di Diogene e Pirrone.
DIOGENE 400 - 325 circa. Divenne ben presto l’esempio del sapiente cinico che mira alla completa autosufficienza rispetto ai bisogni imposti dalla società. D. individua i modelli naturali di vita negli animali, nei mendicanti e nei bambini. È la prima volta che viene fuori l’idea che il bambino rappresenti la natura buona, non ancora corrotta dai bisogni artificiali della società. Per questo monito egli rifiuta espressamente, non senza esibizionismo, i tabù sessuali e alimentari (cibarsi di carni non cotte) oltre che i valori come la ricchezza il potere e la gloria. La libertà i parola (parrhesia) consiste nel parlare schiettamente ai potenti e non nell’are diritto di parola nelle assemblee.
PIRRONE è sulla falsa riga di Diogene per la sua eccezionalità e marginalità. Le cose per natura sono senza differenze, senza stabilità, indiscriminate: per questo motivo le opinioni non possono essere né vere né false. Non bisogna allora avere opinioni per raggiungere l’afasia ossia il silenzio. Il filosofo non deve fare affermazioni sul mondo, solo così raggiungerà l’atarassia ossia l’imperturbabilità di fronte alle cose e agli eventi. Una rilettura delle sue tesi avrebbe contribuito a sviluppare quello che sarà chiamato scetticismo.

Tratto da FILOSOFIA ANTICA di Carlo Cilia
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.