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Epicuro. Timore degli dei e timore della morte


È in questo modo che E. elimina una delle cose che blocca l’uomo nella sua ricerca del piacere e della felicità: il timore degli dei connesso questo al timore della morte.
Ritorniamo allora a riconsiderare il concetto di filosofia come terapia della vita: E. invita gli uomini e i filosofi a non preoccuparsi della quantità (ricercando l’immortalità) ma della qualità della vita. E. vuole allora elaborare una dottrina che aiuti a liberarsi dei timori e a cogliere la bellezza qualitativa della vita. Anche l’anima dice è costituita di atomi particolari di forma sferica. La sua disgregazione è perciò inevitabile: ma è da stolti avere paura della morte, perché nel momento in cui essa sopraggiunge il nostro corpo non è in grado di percepirla per cui noi smettiamo di esserci. Liberarsi da questi timori è fondamentale per raggiungere lo scopo della vita; ma ce ne sono altri due da cui bisogna liberarsi e la filosofia (considerata il quadruplice farmaco) è in grado ancora una volta di farlo.

Tratto da FILOSOFIA ANTICA di Carlo Cilia
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