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Gli atomisti. Leucippo, gli atomi e il vuoto


Le dottrine degli atomisti presuppongono per un verso l’indagine naturale dei primi pensatori e la riflessioni degli eleati, ma per l’altro anche dibattiti sui rapporti tra natura e nomos e lo sviluppo delle discipline speciali. Le indagini degli atomisti presuppongono da una parte l’interesse per i problemi posti dall’osservazione dei fenomeni naturali e dall’altra la riflessione degli eleati, ma al tempo stesso anche la pluralità dei mondi e delle culture e l’attività dei sofisti.
LEUCIPPO E’ considerato il fondatore dell’indirizzo atomistico: non si conosce l’origine ma la sua attività fu ad Abdera patria di Protagora. Le sue tesi sono sviluppate in Grande ordinamento del mondo: nulla avviene per caso (T.68), ma sempre secondo ragione; e tale ragione può essere scoperta. Per questo non basta accontentarsi dell’osservazione dei fenomeni: occorre risalire attraverso ragionamento a ciò che non è visibile. Gli oggetti che ci appaiono sono classificati, secondo la cultura del V secolo, attraverso la categoria del nomos, di ciò che è variabile, convenzionale, instabile (così erano considerate le leggi). La vera conoscenza è quella che consente di accedere al piano nascosto che sfugge ai sensi: qui essa trova i costituenti di tutte le cose: gli atomi e il vuoto (T.12).

Tratto da FILOSOFIA ANTICA di Carlo Cilia
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