Skip to content

Platone e momenti della dialettica. "Synagoghè" e "diairesis"


Negli ultimi dialoghi il termine dialettica passa dal significato generale di tecnica della discussione tra individui ad un significato più specifico; essa si articola in 2 momenti:
la synagoghè consistente nel ricondurre una molteplicità all’unità
la diairesis consistente nel dividere un’idea unitaria nelle sue specie o articolazioni
Se si vuole ad esempio definire la pesca con la lenza (esempio che si trova nel Sofista), bisogna partire da un genere che sia più ampio e comprenda altre cose: in questo caso questo genere più ampio è la tecnica; essa a sua volta verrà suddivisa in base alle forme di tecnica (produzione o acquisizione) e si sceglierà quella che riguarda la pesca, nel nostro caso è l’acquisizione. Attraverso questo procedimento si arriverà a definire la pesca con la lenza nei suoi minimi dettagli. E’ importante che la divisione per essere corretta, segua le articolazioni naturali tra le idee. Nel Politico inoltre precisa che il dialettico deve stare attento a non confondere “parte” con “specie”: Greci e Barbari sono parte del genere <<uomo>> ma non specie di esso, perché non sono distinti tra loro da differenze naturali come un cavallo da un uomo. Questa nuova nozione di dialettica allora rivede tutto alla luce della relazione tra l’essere e il non essere. La definizione che va raggiunta attraverso la dialettica consiste allora nel rintracciare le relazioni che legano il concetto da definire con altri concetti.

Tratto da FILOSOFIA ANTICA di Carlo Cilia
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.