Skip to content

Le lingue artificiali

LE LINGUE ARTIFICIALI


Gli esseri umani hanno creato delle lingue artificiali (in generale tutti i linguaggi tecnici, simboli,..),  che si contrappongono alle lingue naturali: i linguaggi scientifici e linguaggi per imitare linguaggi naturali (per es. l’esperanto, lingua creata a tavolino per far comunicare l’intera umanità).

I linguaggi scientifici sono stati creati per sfuggire a difetti del linguaggio naturale: la polisemia (parole che spesso hanno più di un significato), l’ambiguità (dubbi sintattici) e la vaghezza (spesso si usano termini per parole che non sono prototipiche di quell’idea).

Per es. ambiguità:
“La vecchia porta la sbarra”: la vecchia (soggetto), porta (predicato verbale), la sbarra (complemento oggetto).
“La vecchia porta la sbarra”: la vecchia porta (soggetto), la (complemento oggetto), sbarra (predicato verbale).

L’equazione di moto dei gravi non è né ambigua, né vaga, né polisemica. Ma quale è il suo limite? Comunica solo la caduta dei gravi, invece con il linguaggio ordinario si può parlare di tutto (magari in maniera imprecisa, ma di tutto).

Tratto da FILOSOFIA DEL DIRITTO di Francesca Morandi
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.