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Evoluzione dell’apparato digerente


La cellula per ricavare l’energia sufficiente per poter svolgere tutte le funzioni vitali, si nutre.
Ciò che succede nella cellula è ciò che succederà nell’apparato digerente.

L’unico modo di nutrirsi per la cellula è quello di inglobare le sostanze nutritive sotto forma di endocitosi (sostanze solide) o pinocitosi(sostanze liquide).
All’interno della cellula si trovano degli enzimi che hanno la capacità di rendere semplici molecole più complesse, in modo da poter poi essere utilizzate (nutrienti).

Nell’evoluzione, l’apparato digerente si è notevolmente modificato.

Il primo passaggio è caratterizzato non più dalla presenza di un organismo unicellulare ma pluricellulare (aggregazione di cellule).

Nell’evoluzione inoltre si è venuta a creare una forma di tubo in modo tale che le sostanze nutritive potevano entrare all’interno di questo tubo ed essere  assorbite dalle cellule vicine; in più si è creata un’uscita in modo che le sostanze di scarto potessero essere eliminate.

Il tubo si è poi ulteriormente modificato facendo si che ci fosse una porzione deputata all’immagazzinamento dei nutrienti, e che il tubo stesso fosse più convoluto proprio per far si che il viaggio diventasse più lungo e desse il tempo al nutriente di poter essere elaborato e riassorbito.

Alla fine dell’evoluzione si è venuto a creare a tutti gli effetti il nostro apparato digerente.

Tratto da FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE di Irene Mottareale
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