SISTEMA SOMATOSENSORIALE
- Le informazioni esterocettive provenienti dall’esterno che interessano la superficie cutanea: quelle tattili son evocate dalla stimolazione meccanica della superficie corporea, quelle termiche sono evocate da stimoli esterni (come freddo/caldo) e quelle dolorifiche sono evocate da applicazioni di stimoli nocicettivi;
- Le informazioni propriocettive, che segnalano il senso di posizione degli arti e lo stato di contrazione muscolare e sono evocate dalle perturbazioni di muscoli e articolazioni. Una forma particolare è rappresentata dalla kinestesia, cioè la sensazione derivante dal movimento di segmenti corporei;
- Le informazioni enterocettive, che danno info in gran parte incoscienti sullo stato degli organi interni e contribuiscono a regolare l’omeostasi. Queste comprendono i chemiocettori, che regolano la respirazione e i recettori situati in varie parti del SNC, e i meccanocettori situati nella parete degli organi interni.
Il contatto tra la cute e un oggetto può essere molto variegato, comprendendo situazioni statiche (es. tenere qualcosa in mano) e altre più dinamiche (es. scivolamento provocato da una carezza o vibrazione).
- Adattamento: lento (LA) o rapido (RA).
- Posizione nella cute: superficiale o profonda.
La velocità di adattamento delle fibre determina quanto questi recettori sono in grado di inviare segnali tonici, ovvero costanti, relativi alla permanenza di una stimolazione (recettori LA), oppure segnali fasici, cioè transienti, più adatti a segnalare le variazioni di pressione sulla cute (recettori RA). Infatti, la struttura del recettore regola la variazione di potenziale indotta dallo stimolo sulla fibra afferente (potenziale generatore).
La profondità del recettore nella cute, invece, determina le dimensioni del campo recettivo: i recettori superficiali (vicini al punto di contatto dello stimolo) risponderanno selettivamente alle deformazioni, anche minime, della cute in quel preciso punto, quindi avranno un campo recettivo molto piccolo; quelli profondi risponderanno a deformazioni più grossolane, provenienti da punti diversi della cute distanti tra loro, quindi avranno un campo recettivo più grande.
Si distinguono 4 meccanocettori principali nella cute glabra, 2 superficiali (tra epidermide e derma) e 2 profondi (nel derma).
Quelli superficiali sono:
- Corpuscolo di Meissner: è un recettore a RA, formato da una capsula esterna contenente le terminazioni della fibra afferente frammiste a cellule appiattite e circondate da un liquido. Le sue varie componenti sono ancorate al derma della cute, così che gli spostamenti/deformazioni di essa attivino le fibre afferenti. È presente nei polpastrelli ed è importante per il tatto discriminativo superficiale, riuscendo a rilevare l’inizio di una stimolazione, il tocco passivo o vibrazioni a basse frequenze.
- Corpuscolo di Merkel: è formato da gruppi di piccole cellule che racchiudono i rami terminali della fibra afferente a LA. Tali cellule rilevano le sollecitazioni meccaniche provenienti dalla cute, come pressione e stiramento, attivando la fibra afferente. Questi recettori vengono attivati in modo tonico, soprattutto se in contatto con una superficie irregolare.
Entrambi hanno campi recettivi molto piccoli e sono particolarmente numerosi nelle mani, a livello dei polpastrelli (analisi tattile fine).
Entrambi hanno dimensioni più grandi rispetto a quelli superficiali, hanno campi recettivi più ampi e sono in grado di rispondere alla stimolazione di un’aerea più vasta della cute.
Riassumendo…
I recettori superficiali sono in grado di rilevare stimoli puntiformi con grande precisione, sia statici che in movimento; quelli profondi si attivano per stimoli pressori più intensi e sono necessari per l’analisi della superficie degli oggetti. In particolare, i recettori a RA sono in grado di rilevare sensazioni discriminative per cui le caratteristiche temporali dello stimolo sono importanti, come la vibrazione leggera o lo spostamento di uno stimolo da un punto all’altro della cute; i recettori a LA invece permettono l’analisi di stimoli la cui intensità nel tempo è più costante, come le informazioni pressorie necessarie per l’analisi dei bordi e della forma degli oggetti.
Come viene trasformata l’energia meccanica in energia elettrica dai recettori tattili?
Nel ganglio delle radici dorsali sono situati i corpi cellulari delle fibre afferenti primarie: il neurone pseudounipolare posto nel ganglio spinale ha un prolungamento che va verso il recettore periferico, mentre l’altro si porta ai nuclei del MS per le attività riflesse e/o prosegue verso i centri sovraspinali, per i meccanismi specifici della sensazione.
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Dettagli appunto:
- Autore: Viviana Cesana
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Fondamenti Anatomofisiologici dell'Attività Psichica
- Esame: Fondamenti Anatomofisiologici dell'Attività Psichica
- Docente: Nadia Bolognini
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