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TEORIA DELL’EVOLUZIONE


La TEORIA DELL’EVOLUZIONE di Charles Darwin parte dallo studio delle variazioni esistenti in una popolazione, variazioni dovute, almeno in parte, all’ereditarietà. Sia arriva così all’esposizione, da parte di Darwin, del principio della “selezione naturale”, secondo cui: “a causa della lotta per la vita (per la sopravvivenza) le variazioni, anche minime per gli individui di una specie, tenderanno ad essere conservate e verranno ereditate dalla progenie che mostrerà il carattere in maniera maggiore rispetto ai genitori e che avrà una migliore possibilità di sopravvivenza. Questo processo di selezione naturale gradualmente cambia la specie e può portare alla creazione di nuove specie che raramente sono interfeconde.
La SOCIOBIOLOGIA è un’estensione della teoria dell’evoluzione e si focalizza sulla FITNESS GLOBALE (ADATTAMENTO GLOBALE)  e sulla selezione familiare.
La FITNESS GLOBALE viene definita come la somma della fitness di un dato individuo e di tutti gli effetti che essa provoca sulla fitness di tutti i suoi parenti.
La fitness globale e la selezione familiare spiegano tutti quegli atti altruistici che non sono direttamente vantaggiosi per l’individuo, ovvero se il risultato di un atto altruistico aiuta i geni dell’ individuo a sopravvivere e fa in modo che vengano trasmessi alle generazioni future, allora l’atto è adattivo anche se si conclude con la morte di quell’individuo.

Tratto da GENETICA DEL COMPORTAMENTO di Anna Battista
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