Skip to content

Gravidanza della cavalla

Dal punto di vista fisiologico, anche in questa fase abbiamo delle peculiarità: la durata della gravidanza, fondamentale, è variabile da 320 a 360 giorni (da meno di 11 mesi e meno di 12 mesi) e questa è la cosa più importante da focalizzare (chi governa il parto è il feto, l’induzione del parto nella cavalla è una cosa da non fare mai, in quanto, se non è iniziato il parto, significa che il feto e in particolare, le surrenali cioè quelle che gli consente di adattarsi all’ambiente esterno non sono funzionalmente mature).  La fecondazione non avviene nell’utero, ma avviene nella tuba uterina, quindi il seme deve attraversare tutto l’utero e raggiungere la tuba. Il follicolo, l’oocita deve ovulare entrare nella tuba e in questa zona avviene la fecondazione (regione ampollare). Gli ovociti, le cellule uovo e i  gameti maschili, quando sono nella tuba, restano con le porte chiuse e stanno in quella posizione, quando è avvenuta la fecondazione, fino al 6° giorno, quindi nell’utero l’embrione non c’è fino al 6° giorno perché resta protetto dalla tuba. L’embrione, poi, ha uno sviluppo velocissimo; ha un diametro di 250 m appena formato e circa dopo 11 giorni è visibile a occhio nudo.  Al livello dell’embrione si forma una cavità, quindi abbiamo un unico strato cellulare e un sacco vitellino pieno di liquido nel quale c’è il disco embrionario che andrà a svilupparsi. A 14 giorni l’embrione è 14mm di diametro. L’embrione comunica con la madre mediante il movimento e, per comunicarne la presenza  deve muoversi continuamente lungo entrambe le corna dell’utero, prendendo contatto con l’endometrio, inibendo il rilascio di prostaglandine che rimetterebbero la cavalla spontaneamente in estro. L’embrione cammina per 16 giorni e al 17° giorno si fissa alla base del corno uterino per un improvviso spasmo della muscolatura uterina; se limito il movimento dell’embrione, la gravidanza non prosegue. Il miometrio, ossia la parte muscolare dell’utero, crea movimenti di peristalsi che ne facilitano lo spostamento. Il 20°-21° giorno la capsula viene distrutta e avviene il vero e proprio annidamento con il primo scambio di nutrienti con la madre. Tra il 16° e il 50° giorno è possibile vedere il battito cardiaco fetale (21 giorni), con cambiamenti  della posizione embrionale; fino al 25° giorno l’embrione si trova in basso, con l’espansione dell’amnios cioè dove è contenuto l’embrione, l’embrione sale e si sposta a metà della vescicola, il liquido amniotico aumenta ancora e paradossalmente l’embrione ci appare dorsalmente (migrazione ventrale-dorsale). A 40 giorni si riconoscono tutte le parti fetali, e a 50 giorni è completa la formazione del cordone ombelicale; a 80 giorni ha placentato. Dal punto di vista ormonale, c’è una struttura fondamentale , rappresentata da una vera ghiandola ormonale rappresentata dalle coppe endometriali (la gravidanza viene mantenuta dal progesterone prodotto dal corpo luteo, quando il corpo luteo invecchia, chi sostiene la gravidanza sono le coppe endometriali che si sviluppano a partire dal 35° giorno e impediscono il rilascio di prostaglandine e la formazione di altri corpi lutei in modo tale da mantenere la gravidanza stessa. Queste coppe endometriali durano fino a 120 giorni, quando cioè è completa la placentazione, la quale completerò la staffetta per mantenere la gravidanza. La responsabilità di mantenere la gravidanza viene quindi passata da una struttura ad un’altra nelle varie fasi della stessa. La struttura della placenta della cavalla, non consente il passaggio degli anticorpi al feto e per questo motivo è di vitale importanza che il puledro assuma gli anticorpi con il colostro; se questo non avviene entro 8 ore dalla nascita , il puledro è morto.

Tratto da GENETICA E ALLEVAMENTO DEGLI EQUINI di Denis Squizzato
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.