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Le caratteristiche delle città mondiali


Le città mondiali sono dunque i punti nodali che fungono da centri di controllo per l'interdipendente intrico di materiale finanziario e correnti culturali che supportano la globalizzazione.
Procurano inoltre una interfaccia tra locale e globale e hanno una collocazione economica, socioculturale e istituzionale che ne facilita i movimenti.
Esistono diverse caratteristiche che connotano una città come globale.

- Vi sono ubicati i principali mercati globali per i prodotti, gli articoli futuri, gli investimenti di capitali e le valute estere.
- Vi trovano dimora i servizi lavorativi di alto ordine, legati alla dimensione internazionale, alla finanza, alla contabilità, alla pubblicità e agli sviluppi di proprietà.
- Sede di industrie nazionali maggiori e di ampia prospezione estera.
- Luoghi di aggregazione di associazioni professionali.
- Luoghi delle principali ONG e OIG.
- Luoghi delle sedi delle principali organizzazioni e società di mass media.

Tra queste componenti funzionali c'è ovviamente un'ampia sinergia. Eppure se analizziamo una serie di città mondiali secondo quattro criteri – presenza di sedi degli uffici delle maggiori società di servizi; sedi delle maggiori società industriali; funzioni città mondo; sedi di ONG e OIG – solo Londra, New York, Parigi e Tokyo figurerebbero nell'elenco. Altre città mondiali come Chicago, Francoforte, Roma, Zurigo...non ne hanno abbastanza. Osaka avrà ottimi dati lavorativi ma non abbastanza internazionalizzazione.
Il legame tra città mondo e le sue relazioni con i processi di globalizzazione sono stati oggetto di analisi. Secondo la teoria del sistema mondiale, le città mondo sono una sorte di lavoratore spillo che regge insieme tre elementi concentrici: il nucleo della gerarchia globale, la semi periferia e la periferia. Una gerarchia che vede al primo anello Londra, New York e Tokyo, un secondo anello di città con importanza transnazionale, un terzo anello internazionale e un quarto anello nazionale con qualche funzione transnazionale. Potremmo inserire un quinto anello, quello delle nuove 19 città tecnopolite giapponesi.

Tratto da GEOGRAFIA DELLE CITTÀ GLOBALI di Gherardo Fabretti
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