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Popolazione e risorse

Inquietudini per un incontrollato incremento della popolazione erano già state espresse ben prima che si avesse un’idea di questa generalizzata esplosione demografica. Alla fine del diciottesimo secolo l’economista inglese Malthus pubblicava un famoso Saggio in cui esponeva alcune  teorie sull’aumento della popolazione mondiale e sui gravi problemi che questo avrebbe comportato. Egli sottolineava che mentre la popolazione si sviluppava in proporzione geometrica, o esponenziale, la produzione alimentare aumentava in termini aritmetici, o lineari. Così si sarebbe creato un disequilibrio tra risorse e popolazione che non avrebbe potuto trovare entro pochi decenni sufficiente sostentamento. L’osservazione di Malthus si basava su quanto stava accadendo nell’Europa occidentale in quel periodo. In seguito a tutta una serie di miglioramenti socioeconomici (in particolare il controllo delle grandi malattie epidemiche), veniva abbassata bruscamente la mortalità, il che determinava nel breve periodo un aumento della natalità. In altre parole il rapporto tra nati e morti, che era rimasto più o meno costante per secoli, si andava bruscamente alterando e ciò lasciava supporre un aumento demografico sempre più forte quanto accelerato nel tempo. Agli occhi di Malthus la circostanza, che non pareva accompagnata da un parallelo sviluppo delle tecniche produttive, sembrava quanto mai catastrofica. Pur partendo da considerazioni oggettive, egli commetteva una serie di errori di valutazione, non tenendo ad esempio conto  delle capacità di sviluppo tecnologico, specialmente in campo agricolo, che i vari paesi sarebbero poi stati in grado di sviluppare, della colonizzazione di nuove aree e di altre variabili economiche. Comunque i principi generali delle sue ipotesi trovano ancora oggi spazio nell’osservazione e nella valutazione delle cause di taluni fenomeni, come ad esempio il sottosviluppo, tanto che si può ragionevolmente parlare di teorie neomaltusiane.

Tratto da GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA di Filippo Amelotti
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