Skip to content

Usufrutto e affitto dell'azienda

La costituzione in usufrutto di un complesso di beni destinati allo svolgimento di attività d'impresa comporta il riconoscimento in testa all'usufruttario di particolari poteri-doveri. E ciò sia per consentire all'usufruttuario di operare liberamente nella gestione dell'impresa, sia per tutelare l'interesse del concedente a che non sia menomata l'efficienza del complesso aziendale. L'usufruttuario può godere dei beni aziendali e ha il potere di disporne nei limiti segnati dalle esigenze della gestione; può inoltre acquistare e immettere nell'azienda nuovi beni.
Al termine dell'usufrutto, l'azienda sarà composta in tutto o in parte da beni diversi da quelli originari; è pertanto prevista la redazione di un inventario all'inizio e alla fine dell'usufrutto, in modo da regolare la differenza fra le due consistenze in denaro.
L'affitto di azienda è un contratto che ha ad oggetto un complesso di beni organizzati, eventualmente comprensivo dell'immobile (e quindi diverso dalla locazione di un immobile destinato all'esercizio di attività d'impresa).
Il nudo proprietario e il locatore sono tenuti a non iniziare una nuova impresa idonea a sviare la clientela per la durata dell'usufrutto e dell'affitto. Inoltre nei debiti aziendali anteriori alla costituzione dell'usufrutto o dell'affitto risponderanno esclusivamente il nudo proprietario o il locatore.

Tratto da DIRITTO COMMERCIALE di Alexandra Bozzanca
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.

PAROLE CHIAVE:

affitto
usufrutto