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Mutamenti soggettivi di carattere sostanziale a carico delle parti nel corso del processo


Durante la pendenza di un processo possono verificarsi fatti (morte, estinzione di una persona giuridica, alienazione, ecc…) idonei a determinare una successione nella situazione sostanziale oggetto del processo.
Allorché in pendenza del processo "venga meno" una delle parti per morte o altra causa, se non si voglia far derivare automaticamente dall'estinzione della parte quella del processo e si dia luogo ad un fenomeno di successione processuale, è indispensabile individuare un soggetto nei cui confronti consentire la continuazione del processo; a tale scopo gli artt. 110 e 1112 c.p.c., attraverso il complesso meccanismo dell'interruzione e della prosecuzione e riassunzione, dispongono che, ove la situazione sostanziale dedotta in giudizio faccia parte di una successione universale, "il processo è proseguito dal successore universale"; ove invece si sia alla presenza di una successione a titolo particolare mortis causa a "il processo è proseguito dal successore universale".

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