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L'epoca dei mainframe e il mestiere di storico

L'epoca dei mainframe e il mestiere di storico


La storia come scienza: la rivoluzione quantitativa degli anni Sessanta

Il primo incontro fa computer e mestiere di storico avvenne negli anni 60 del 900, nell’epoca dei Mainframe e dell’avvento della storia quantitativa (sotto questa etichetta vengono raggruppati diversi indirizzi di ricerca accumunati dal ricorso a metodi di quantificazione e di analisi statistica e dal ricorso al computer). Nell’epoca dei Mainframe le procedure di lavoro consistevano nella codificazione dei dati su schede perforate; procedure che però comportavano interventi sulla fonte stessa, infatti sostituire le originarie espressioni linguistiche con codici numerici significava perdere informazioni potenzialmente preziose e impoverire la fonte di significati molteplici di cui era portatrice, con possibili ricadute anche sulle elaborazioni compiute. Il primo lavoro di passaggio di una fonte storica al digitale è stato realizzato tra gli anni 60 e 70 del 900 e riguarda l’edizione elettronica del catasto fiorentino del 1427, che costituiva una sorta di censimento di Firenze, del suo contado e distretto e riguardava circa 260.000 persone, e dunque solo il ricorso al computer poteva permetterne uno studio complessivo.

Tratto da GLI ARCHIVI TRA PASSATO E PRESENTE di Alessia Muliere
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