Skip to content

Una riflessione sul senso della vita

Il nucleo germinale del testo è costituito da una predica per il capodanno del 1792 che spinge Schleiermacher a sottrarsi alle convenzioni sociali che regolano la prammatica di questi momenti e a restare da solo con se stesso per riflettere sulla fugacità del tempo e sull’apprezzamento dell’insieme della vita.
Il riferimento temporale è, però, relativamente importante: è importante la condizione emotiva che si crea in qualsiasi giorno o momento che segni un passaggio temporale, si tratti del capodanno, di un compleanno o della scomparsa di una persona cara.
L’autore descrive in maniera dettagliata il compito che si prefigge di raggiungere con la stesura di questo testo: «Devo dunque ricercare – scrive – in che cosa consiste la verità della vita; e se anche non dovesse essere nulla, se anche ci si dovesse poterne rallegrare solo quando ci si illude, dovrei saperlo, e così l’essere infelice consapevolmente, oppure il dover disprezzare la mia esistenza, mi darebbe comunque un sentimento che non vorrei scambiare con la misera felicità di coloro che brancolano nelle tenebre».

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.