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La distribuzione spaziale degli elementi

La distribuzione spaziale degli elementi




Invece, la disposizione degli elementi sulla superficie terrestre prende il nome di distribuzione spaziale e può essere analizzata sulla base degli aspetti comuni a tutte le distribuzioni spaziali: densità, dispersione e modello di distribuzione.
La misura del numero o della quantità di qualsivoglia elemento all’interno di una determinata unità areale rappresenta la sua densità. Essa è un computo di elementi in relazione allo spazio nel quale si trovano. La densità fisiologica, per esempio, è la misura del numero di persone per unità di superficie di terreno coltivabile.
La dispersione (o, al suo opposto, la concentrazione) rappresenta il livello di diffusione di un fenomeno su un’area: non dà informazioni sul numero di elementi, ma su quanto distanti essi sono.
La disposizione geometrica degli oggetti nello spazio assume il nome di modello di distribuzione. Come la dispersione, anche il modello di distribuzione fa riferimento alla presenza nello spazio, ponendo tuttavia l’accento sulla disposizione degli elementi piuttosto che sulla distanza tra essi.
Le regioni sono espedienti artificiali, sintesi spaziali atte a mettere ordine nell’infinita varietà della superficie terrestre.
Le regioni possono essere formali, funzionali o di percezione. Una regione formale o uniforme è caratterizzata da un’essenziale uniformità di una o di un certo numero di caratteristiche fisiche o culturali, oppure politiche.
La regione funzionale o nodale, al contrario, può essere visualizzata come un sistema spaziale.
Le regioni percettive sono meno rigorosamente strutturate rispetto alle regioni formali e funzionali ideate dai geografi. Dato che riflettono sensazioni e immagini anziché dati oggettivi.

Tratto da I CONCETTI CHIAVE DELLA GEOGRAFIA di Gabriella Galbiati
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