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Influenza minoritaria di Moscovici


Un'altra possibile espressione del dissenso è costituita da posizioni di minoranza. La scoperta dell'influenza minoritaria di Moscovici ha messo in luce il potere di persuasione e conversione delle minoranze che si caratterizzano per un certo stile di comportamento:
consistenza: essere coerenti e tenaci sincronicamente (fra i vari membri) e diacronicamente (nel corso del tempo);
autonomia: indipendenza da legami esterni;
investimento: dar prova di coinvolgimento e di sacrificio;
flessibilità: stile negoziabile ma coerente;
equità: capacità di guardare anche a posizioni diverse dalla propria con imparzialità.
Secondo Moscovici, l’influenza minoritaria è di natura diversa da quella maggioritaria, perché ha un potere di penetrazione meno visibile ma più profondo e interiorizzato.
La maggioranza produce soprattutto compiacenza, adesione pubblica senza che vi sia un’accettazione personale degli individui coinvolti nel processo di influenza.
La minoranza, invece, può avere un’influenza indiretta e nascosta (conversione), che consiste in un effettivo cambiamento delle proprie posizioni iniziali rispetto ad un determinato problema.

Tratto da I GRUPPI SOCIALI di Alessio Bellato
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