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I corsi a colori: laboratorio pedagogico


Alla ricerca della bellezza
Con il disegno e con la scrittura, così come con la danza, con il canto, con la musica e con tutti i linguaggi non verbali, si coinvolgono più sensi e contemporaneamente i due emisferi cerebrali, affinché le immagini visive possano venire trasformate in parole, e viceversa, in un esercizio che migliora la creatività e quindi la capacità di conoscersi, riconoscersi, piacersi di più.
La capacità di immaginare e di simbolizzare ci consente di dare uno sguardo a quei paesaggi psichici dove dimora proprio ciò che altrimenti non sarebbe visibile e non sarebbe esprimibile verbalmente.
La storia di Carlo
 “Corso a colori”, una proposta di formazione da me condotta che prevedeva l’utilizzo creativo e mirato del disegno e dei colori per far sperimentare un’esperienza giocosa e utile a riscoprire il piacere della fantasia, il piacere di giocare con il meraviglioso. L’obiettivo educativo del corso è favorire nell’insegnante le condizioni per mettersi in contatto con le proprie immagini, imparare a farlo per riuscire, pur da adulti, a vedere nuovamente il mondo con gli occhi del bambino, a migliorare la vista e l’attenzione.
L’immagine non è un messaggio da decifrare, ma un modo di vedere il bambino.

Tratto da I LABORATORI DEL CORPO di Anna Bosetti
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