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Network cerebrali: limbico e temporo-occipitale

NETWORK CEREBRALI: LIMBICO E TEMPORO-OCCIPITALE


I network (reti neuronali) sono costituiti dal linguaggio (aree perisilviane), attenzione e comportamento (pre frontale), orientamento spaziale (parieto – frontale), riconoscimento facce ed oggetti (occipito temporale) e mantenimento dei ricordi (limbico).  

Il network limbico
Il network limbico è costituito dalle aree limbiche e prelimbiche (ippocampo, amigdala, ipotalamo, nuclei anteriori e mediali del talamo e parti mediali e basali dello striato). Le sue funzioni consistono nella coordinazione delle emozioni, motivazioni, tono autonomico e funzione endocrina (è come se fosse un collegamento tra SNC e SNA grazie alle connessioni che ha con l’ipotalamo). Un danno bilaterale del network limbico può causare uno stato amnesico globale persistente in quanto il suo ruolo è quello di collegare le varie componenti della corteccia cerebrale in cui si trovano le varie tracce mnesiche. Tale integrazione, data dal network limbico , permette di creare una serie coerente di eventi ed esperienze cosicché essi possono essere richiamati alla mente in forma cosciente. Quindi la lesione di questo network non distrugge necessariamente le tracce mnesiche, ma il loro richiamo cosciente (memoria dichiarativa) in forma coerente.  

Il network temporo-occipitale
Il network temporo- occipitale è implicato nella funzione di riconoscimento di volti ed oggetti. L’informazione percettiva viene captata e inizialmente registrata a livello della corteccia visiva primaria e nelle adiacenti aree di associazione visiva; da qui, l’informazione viene trasmessa alle aree di associazione visiva poste più caudalmente (corteccia occipito-temporale) e poi alle aree eteromodali e paralimbiche della corteccia cerebrale. Lesioni bilaterali di questo network, in genere causate da ictus del territorio cerebrale irrorato dall’arteria cerebrale posteriore, interrompono tale processo e interferiscono con la capacità di attivare le associazioni intermodali, variamente distribuite, che permettono il riconoscimento di volti (causando prosopagnosia) e oggetti (causando agnosia per gli oggetti). La sola lesione unilaterale dell’emisfero destro è causa di posopoagnosia; quella dell’emisfero sinistro è causa di agnosia per gli oggetti. 

Tratto da I NETWORK CEREBRALI di Stefania Corrai
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