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Azione biologica e farmacologica della lutoterapia

AZIONE BIOLOGICA E FARMACOLOGICA DELLA LUTOTERAPIA


Alle applicazioni del fango consegue una serie di manifestazioni soggettive di varia entità ed importanza a seconda della reazione individuale.
Abbiamo: senso di calore e bruciore cutaneo, brividi, cerchio alla testa, tachipnea e tachicardia per tre, quattro minuti fino all'inizio della sudorazione; quando si arriva a questo stadio si ha una attenuazione della sintomatologia. Al termine della fangatura riprende una copiosa sudorazione e subentra uno stato di torpore seguito eventualmente da un sonno ristoratore.
Quando la sintomatologia si protrae oltre questi tempi si ha la cosiddetta reazione termale; le manifestazioni relative si attenuano dopo tre, quattro giorni in coincidenza con la giornata di intervallo. Più importante il quadro della crisi termale, fatto comune alla crenoterapia; è caratterizzata dalla comparsa, dopo 3,6 applicazioni, di sintomi generali e locali caratteristici della malattia infiammatoria di base; nel caso di una poliartrite reumatica si assiste ad una recrudescenza delle manifestazioni cliniche con tumefazione ed arrossamento articolare che richiede una sospensione temporanea o definitiva del trattamento ed una appropriata terapia farmacologica specifica con possibile, nella maggior parte dei casi, risoluzione della sintomatologia  e del quadro clinico dopo circa 3 , 4 giorni.
 
Le manifestazioni obbiettive:
1° le condizioni generali migliorano
2° la forza muscolare diminuisce
3° il peso corporeo seppure in maniera ridotta diminuisce
4° aumenta la temperatura cutanea sulla superficie coperta ed a distanza per effetto riflesso
5° apparato circolatorio: il polso presenta variazioni del ritmo, la pressione massima tende a scendere ; la fangatura può essere praticata anche da  cardiopatici purché compensati.
6° sangue: iperglobulia, viscosità del sangue che si riduce; la VES diminuisce con risposta positiva alla terapia, aumenta in quei soggetti in cui si ha una riacutizzazione della malattia.
7° apparato respiratorio: nessuna variazione.
8° apparato digerente: miglioramento della motilità e funzionalità intestinale
9° apparato urinario nessuna variazione.
10° apparato tegumentario: nessuna variazione
11° ricambi e metabolismi
a) ricambio energetico può aumentare e diminuire
b) metabolismo dei protidi, nessuna variazione particolare anche perchè i risultati degli studi non sono univoci
c) metabolismo dei glicidi, non variazioni
d) il dosaggio della colesterina totale aumenta nei malati con valori di partenza nei limiti della norma, diminuisce marcatamente per gli ipercolesterolinemici.
e) ricambio minerale ed idrosalino: aumentano i cloruri nel sangue e nelle urine. Le ricerche sul calcio sodio e potassio non hanno dato risultati univoci, per cui sono scarsamente valutabili.
12) La lutoterapia determina una azione locale ed una generale:

Azione locale:
a) Processi di assorbimento ed adsorbimento
b) Processi di depolimerizzazione attraverso la cute, specialmente riguardo ai mucopolisaccaridi e modificazioni umorali cutanee con fenomeni riflessi che hanno ripercussioni sull'organismo in generale
c) azione sui tessuti periarticolari, sui tessuti fibrosi, sul tono e sulla rigidità muscolare e dei tendini.
d) azione sulle vie nervose
e) modificazioni circolatorie
f) azione sull'inerzia metabolica dei tessuti cartilaginei con modificazione della loro permeabilità, quindi con un miglioramento delle possibilità di nutrizione.

Tratto da I PELOIDI di Stefania Corrai
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