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Caratteristiche di esaminatore e soggetto intervistato


L’ipotesi è che quanto maggiori sono le somiglianze tra counselor e cliente tanto più facilmente ci saranno progressi nella relazione terapeutica. I soggetti manifestano una maggior soddisfazione con gli esaminatori più giovani a quelli vecchi quando vengono presi in esami problemi meno intimi. I clienti percepiscono gli esaminatori più empatici nel counseling piuttosto che nelle sedute iniziali e considerati più empatici gli psicologi che forniscono meno consigli.
Nella vita quotidiana le persone attivano delle euristiche, vantaggiose perché aumentano la velocità con cui il giudizio può essere prodotto, ma a discapito dell’accuratezza del giudizio stesso. Per il clinico uno degli effetti di queste euristiche può consistere nell’ancorarsi alle prime impressioni relative alle caratteristiche del paziente, ciò però può derivare dall’inesperienza del clinico o essere collegata alla patologia del paziente .
L’esaminatore deve essere:
-Un individuo adulto e maturo da un punto di vista psicologico con personalità integrata;
-Motivato e impegnato al proprio compito;
-Disponibile al rapporto sociale e alla relazione con gli altri;
-Dotato di buone competenze comunicative e di capacità di ascolto;
-Disponibilità psichica: capace di accettare l’altro per ciò che è
-Capace di mettersi dal punto di vista dell’altro e inserire il comportamento dell’altro nell’ambito del contesto;
-Capace di empatia e comprensione dell’altro, vivendo emotivamente il disagio altrui senza lasciarsi travolgere;
-Capace di dare valutazioni psicologiche, ma non valutazioni morali;
-Assumere neutralità e autentico nel suo interesse
-Capace di parlare con tatto e di essere in contatto con il soggetto esaminato.
Il conduttore deve inoltre tener conto della possibile messa in atto di meccanismo di difesa come l’isolamento, la razionalizzazione, il diniego..nei confronti di affetti penosi e disturbanti sollecitati dal soggetto o dall’argomento trattato. Esistono anche Misure di sicurezza che il paziente mette in atto come l’evasione (il paziente non risponde alle domande), Seduzione (lo psicologo viene tirato dentro il discorso), Ribellione (il paziente comunica che il lavoro che si sta svolgendo non serve a nulla).

Il soggetto: le caratteristiche che possono influenzare lo svolgimento del colloquio sono:
-età (influenza motivazione, aspettativa,relazione, modalità di comunicazione verbale e non).
-livello socioeconomico e caratteristiche di ruolo.
-livello culturale (influenza la possibilità di una reciproca comprensione linguistica da parte del paziente e del conduttore.
-caratteristiche di personalità (es. soggetto con buona disponibilità a collaborare o un soggetto che manifesta difficoltà).

Tratto da IL COLLOQUIO COME STRUMENTO PSICOLOGICO di Carla Callioni
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