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I rischi caratteristici degli intermediari finanziari e la loro gestione


La classificazione sistemica dei rischi:
Gli intermediari finanziari, in quanto imprese, sono caratterizzati da tutti i rischi tipici dell’impresa; ed in particolare, la circostanza che nel medio periodo i ricavi non coprano i costi, generando la corretta remunerazione degli azionisti e il free cash flow opportuni per il sostegno delle future strategie di impresa (innovazione, ricerca, cambiamento diversificazione). Perciò il rischio dell’intermediario si esprime congiuntamente nell’eventualità dell’insufficienza dell’equilibrio economico e dell’equilibrio finanziario, con ultimativo impatto sul valore patrimoniale
Innanzitutto è importante chiarire che ogni rischio specifico è caratteristico di una certa funzione o attività di intermediazione.
I rischi specifici e caratteristici dell’intermediazione finanziaria (cioè non quelli generici, comuni a qualsiasi impresa) sono:
1) Il rischio di insolvenza della controparte, che si configura nella possibilità che la controparte contrattuale si riveli insolvente
2) Il rischio di mercato, che identifica la possibilità che le variazioni dei prezzi di mercato (prezzi delle attività finanziarie, tassi di interesse e di cambio) influiscano sul risultato reddituale della gestione
3) Il rischio operativo, che si riferisce prevalentemente all’eventualità che la complessiva e complessa organizzazione aziendale presenti delle disfunzioni o subisca dei danni
4) Il rischio di variazione del livello generale dei prezzi, che identifica la possibilità che l’inflazione influisca sulla redditività della gestione

Tratto da IL SISTEMA FINANZIARIO di Alessia Chiovaro
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