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Attivazione della via alternativa del complemento

La via alternativa di attivazione del complemento porta alla proteolisi di C3 con conseguente formazione di C3b che si lega covalentemente alla superficie microbica in assenza di anticorpi. C3 contiene un gruppo tioesterico estremamente reattivo, ma circondato e reso inaccessibile da un più largo dominio anch'esso tioesterico. Quando C3 viene clivato, C3b subisce imponenti modificazioni conformazionali a livello del dominio tioesterico che espongono il vero gruppo tioesterico reattivo. Oltre a questa esposizione, abbiamo la presenza di una proteina plasmatica denominata fattore B. Questa, appena legatosi a C3b, viene clivato ad opera di una serina-proteasi plasmatica chiamata fattore D, rilasciando un piccolo frammento definito Ba e originando al contempo un frammento Bb più grande che rimane legato a C3b. Il complesso C3bBb rappresenta la C3 convertasi della via alternativa e la sua funzione è quella di clivare massicciamente C3, innescando un circuito di amplificazione che genera quantità sempre maggiori di C3b. L'attivazione stabile della via alternativa si può verificare solo a livello di una superficie microbica e non a livello delle membrane cellulari dell'ospite. Se il complesso C3bBb si forma su una cellula ospite, esso viene rapidamente degradato dall'azione di diverse proteine regolatrici specificamente espresse su queste cellule. C3b generato dalla C3 convertasi della via alternativa può legarsi alla C3 convertasi stessa. Ciò porta alla formazione di un complesso contenente Bb e due molecole di C3b che agisce da C5 convertasi della via alternativa clivando C5 e innescando le fasi terminali dell'attivazione del complemento.

Tratto da IMMUNOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE di Domenico Azarnia Tehran
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