Informativa di bilancio

Le variazioni intervenute nell’esercizio in ciascuna categoria di fondo, comprendendo:
- il valore contabile all’inizio dell’esercizio,
- gli importi dei nuovi accantonamenti operati nell’esercizio,
- gli importi utilizzati nell’esercizio,
- gli importi esuberanti stornati nell’esercizio,
- le variazioni degli importi attualizzati derivanti da:
il trascorrere del tempo
la variazione del tasso di attualizzazione
- il valore contabile alla fine dell’esercizio
L’informativa comparativa non è obbligatoria, perché la comparazione già esiste con la colonna del saldo iniziale.
Per ciascuna categoria di fondo un’impresa deve fornire:
- una breve descrizione della natura dell’obbligazione e del periodo in cui si prevede il suo adempimento;
- un riferimento alle incertezze relative agli importi o alla tempistica degli esborsi:
laddove necessario, le principali assunzioni sui fatti futuri assunti a base della stima,
la probabilità di ciascun indennizzo;
- l’ammontare di ogni indennizzo atteso, specificando quello relativo alla corrispondente attività registrata e il previsto effetto finanziario.
L’aggregazione delle informazioni in categorie di fondi deve avvenire per classi di eventi sufficientemente simili per natura : se sono esposto a n contenziosi legali e n contenziosi fiscali, posso fare un’unica appostazione fondo vertenze legali. Nei commenti poi andrò a fare una descrizione di cosa compone quel saldo.

ESENZIONI DALL’INFORMATIVA
In casi molto rari, quando l’informativa relativa ad un fondo o ad una potenzialità possa arrecare grave pregiudizio alla posizione dell’impresa che sia coinvolta in una controversia con altre parti, tali specifiche informazioni possono essere omesse, purché si indichi:
- la natura generale della controversia
- il fatto che, e la ragione per cui, non è stata fornita l’informativa
Nei casi in cui un’impresa sia impossibilitata a fornire le informazioni relative alle passività e ad attività potenziali, tale circostanza deve essere esplicitata.