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Contratto collettivo nel tempo e nello spazio


L’INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO COLLETTIVO

Spesso l’intenzione delle parti viene indicata nelle dichiarazioni a verbale.
Si può ricorrere in Cassazione solo per inosservanza delle regole sull’interpretazione o per vizio di motivazione.
Ammessa l’interpretazione autentica (cioè resa dalle stesse parti stipulanti)

L’EFFICACIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO

- Efficacia nel tempo: la durata è fissata dalle parti ma il Protocollo del  1993 prevede due scadenze: 2 anni per la parte retributiva e 4 per le altre materie.
La scadenza dei due anni si ha dopo l’abolizione della scala mobile, e si valutano diverse politiche. L’Accordo 2009 porta a tre anni sia normativo che economico.
Non si prende più l’inflazione programmata ma l’Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato in ambito europeo.

La scadenza fa perdere efficacia (mentre il contratto corporativo era ultrattivo), anche se le clausole economiche restano, e il continuarne l’applicazione lo rende indeterminato con recesso unilaterale. Di solito cmq i Ccnl prevedono clausole di proroga fino a nuovo contratto. Non è retroattivo salvo clausole (data prima della pubblicazione ma non prima della stipula).

- Efficacia nello spazio: Nazionale ed Aziendale
Per gli italiani all’estero sembra non applicabile salvo esplicita volontà delle parti.

Tratto da INTRODUZIONE AL DIRITTO SINDACALE di Barbara Pavoni
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