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Il Sé soggettivo


Il Sé soggettivo è l’insieme di tratti e raffigurazioni con cui un individuo identifica se stesso, è l’immagine del Sé. Analogamente costruiamo immagini del Sé anche degli altri individui.
L’immagine di Sè si costruisce sulla base di un lavoro dell’Io (e quindi delle strutture cognitive) che si attiva quando le funzioni cognitive si rivolgono a “noi” o agli “altri”. L’immagine di sé è quindi un’astrazione di tutto ciò che riteniamo essenziale per individuarci e identificarci davanti a noi stessi e davanti agli altri.
L’immagine di Sè deriva dalle nostre esperienze ma anche dai condizionamenti culturali che ci circondano. Per costruire l’immagine di Sè, le funzioni cognitive uniscono le informazioni che derivano dalle esperienze personali e li uniscono alle informazioni su noi stessi che invece provengono dagli altri che stanno intorno a noi: è un processo di ricomposizione ed integrazione secondo alcuni principi che caratterizzano il sistema cognitivo (ad esempio, il principio di coerenza).
La psicologia ha dato grande importanza al fatto che l’immagine di noi stessi si costruisce a partire dall’immagine di noi che ci viene veicolata da altri. Secondo la psicologia moderna, non possiamo avere un’immagine di noi stessi se non abbiamo intorno altre persone che ce la comunicano. L’immagine di Sè nasce con l’apprendimento e l’interiorizzazione delle immagini che gli altri hanno di noi. La patologia mentale, secondo questa visione, sarebbe dovuta all’assenza di “altri” che ci comunicano una immagine di noi, o al fatto che ci vengono fornite immagini di noi che sono in contrasto fra loro.
Sempre in questa visione è facile intuire che esiste un “Sé generalizzato”, cioè condiviso in un determinato gruppo sociale.

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