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Le esperienze educative formali


Le esperienze educative formali possono essere fatte coincidere con l’esperienza scolastica. Si caratterizzano per essere azioni fortemente intenzionali e organizzate e vengono recepite dai diversi soggetti coinvolti (Stato, Regioni, scuole, genitori, studenti, imprese, servizi, insegnanti) i quali interagiscono tra loro attraversi progetti e contratti espliciti.
Sono luoghi e tempi regolati da leggi e da norme nazionali e locali imponendo un quadro di riferimento che vincola gli obiettivi, l’organizzazione delle esperienze, i rapporti tra i soggetti concretamente impegnati nella relazione educativa.
In parte, le esperienze educative formali sono obbligatorie, nel senso che alcuni dei soggetti che vi sono coinvolti iniziano l’esperienza senza porre direttamente alcuna domanda formativa, cioè sono coinvolti in seguito a domande e decisioni altrui (in particolare la famiglia).
Le esperienze educative formali sono quelle il cui esito ricercato è ufficialmente certificato dal rilascio/conseguimento di un titolo di studio che abilita a proseguire nell’iter scolastico e/o permette di accedere all’attività professionale con l’aspettativa di determinati livelli gerarchici, mansioni, riconoscimenti economici, prestigio sociale.

Tratto da L’EDUCATORE IMPERFETTO di Anna Bosetti
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