Skip to content

Il post II guerra mondiale in India

Per quanto riguarda l’India, nel 1946 avviene la Partition, ovvero la divisione tra gli indù e musulmani che porta alla nascita di nuove nazioni come il Pakistan (Stato musulmano) e Nuova Delhi nel 1947. Gandhi preferirebbe un’India unita e per di più tale divisione avviene in un bagno di sangue. La situazione peggiora quando Gandhi procede alla cessione delle risorse col Pakistan. In seguito a questo gesto un estremista indù uccide Gandhi nel 1948 perché lo accusa di aver tradito gli interessi dell’India. Dopo questi tragici eventi, la guida dell’India viene affidata a Jawaharlal Nehru. Nel 1949 viene approvata la Costituzione che entra in vigore nel 1950. Si istituisce un sistema rappresentativo democratico e si stabilisce l’uguaglianza giuridica di tutti i cittadini e la parità giuridica tra i sessi. Grazie alla riforma agraria, si attua una redistribuzione delle terre e si finanzia la costruzione di infrastrutture. Nehru, inoltre, si fa promotore della Conferenza di Bandung del 1955 per la costruzione di un terzo polo internazionale estraneo sia agli interessi dell’Urss che degli Usa. Ciò mina però i rapporti con la Cina che portano nel 1962 ad un breve guerra. Alla fine la Cina sbaraglia le truppe indiane e conquista il Tibet meridionale.
Dopo la morte di Nehru (1964), nel 1966 si affida la direzione del governo a sua figlia Indira Gandhi.

Tratto da L'ETÀ CONTEMPORANEA di Gabriella Galbiati
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.