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L'adozione del piano Dawes - 1924 -


Così nel corso della Conferenza internazionale per le riparazioni di guerra, convocata a Parigi nel 1924, si affronta il problema della crisi tedesca. La decisione più importante è l’adozione del Piano Dawes, dal nome del banchiere statunitense Dawes che lo ha presentato. Il piano prevede la rivalutazione e la stabilizzazione del marco, una dilazione del pagamento e la possibilità per la Germania di ricevere prestiti internazionali. Ciò permette alle banche e alla aziende statunitensi di prestare denaro alla Germania, che può risarcire i danni a Regno Unito, Francia e Italia, che, a loro volta, possono sdebitarsi con gli Stati Uniti. Nel 1929 viene approvato il piano Young (dal nome dell’uomo d’affari nordamericano) che prevede il pagamento rateale dei risarcimenti tedeschi per i successivi 58 anni.Tutto ciò fece registrare una buona ripresa per l’economia europea dal 1925 al 1929.Inoltre, nel 1920 le donne statunitensi ottengono il diritto al voto dopo tante dure lotte da parte delle suffragette. Nel paese si registra anche una profonda prosperità economica. Tale prosperità tocca soprattutto la popolazione bianca  e wasp (white anglosaxon protestant, bianco anglosassone protestante). Tra il 1921 e il 1924 nuove leggi limitano i flussi migratori in entrata, sbarrando gli accessi a individui che vengono dai paesi dell’Europa meridionale, sentiti come persone diverse dal buon cittadino americano wasp. Le aggressioni e le discriminazioni a danno dei neri sono storia quotidiana e sono attivamente incoraggiate dal Ku Klux Klan, l’associazione segreta razzista nata nel 1866 e rifondata nel 1915. Il successo dell’associazione è notevole. I neri sono al centro del mirino dei macabri rituali dell’associazione, ma anche gli ispanici, gli immigrati recenti o gli ebrei sono vittime di aggressioni verbali e fisiche. Sempre in questo periodo comincia la lotta contro l’uso e la produzione di bevande alcoliche, promossa da politici tanto repubblicani che democratici di confessione protestante e appoggiati dal Ku Klux Klan. Si approvò poi nel 1919 e si attuò nel 1920 il divieto di produrre, vedere e trasportare liquori. Cominciò così l’era del proibizionismo ma anche quello delle distillerie clandestine.

Tratto da L'ETÀ CONTEMPORANEA di Gabriella Galbiati
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