Skip to content

L'elezione di Franklin Roosvelt - 1932 -




Poco prima del martedì nero, il repubblicano Hoover è diventato presidente degli Stati Uniti. Ma questi aggrava la situazione perché è convinto che la sua amministrazione debba preoccuparsi di conservare in pareggio il bilancio dello Stato. Perciò, a fronte delle maggiori uscite dovute a prestiti, taglia altre spese pubbliche e aumenta la pressione fiscale. Sottrae così altre risorse finanziarie all’economia. La gente è disperata. Chiede che il governo conceda dei sussidi di disoccupazione. Ma Hoover rifiuta. Nel 1932 a Washington arrivano migliaia di disoccupati che chiedono un sussidio, accampandosi in baraccopoli chiamate Hoovervilles. Il presidente fa intervenire l’esercito per allontanarli. Hoover diventa così sempre meno popolare e con lui il Partito repubblicano (conservatore, centro-destra, creato per contrastare lo schiavismo del Sud) perde consensi. Ma nel 1932 si ricandida lo stesso e di fronte ha un candidato democratico, Franklin Delano Roosevelt, ex governatore di New York e cugino di Theodore Roosevelt, presidente USA dal 1901 al 1909. Durante la campagna elettorale Franklin Delano Roosevelt promette agli elettori un new deal for the American people (un nuovo patto per il popolo americano). La sua strategia elettorale, favorita anche dall’impopolarità di Hoover, risulta vincente e nel 1933 diventa Presidente. Agisce in modo pragmatico, sperimentando varie soluzioni. Ma la sua idea principale è che lo Stato deve intervenire attivamente nell’orientare e indirizzare le attività economiche. La sua azione di governo, New Deal, si muove su 4 principali direzioni: 1) riordino del sistema bancario, con l’attribuzione della Federal Reserve (la Banca federale) di maggiori poteri per monitorare e sanzionare le banche che seguano politiche creditizie troppo pericolose e la costituzione di un’agenzia federale di monitoraggio sulla Borsa di Wall Street; 2) sostegno a gruppi sociali in difficoltà che comprende fondi agli Stati o alle amministrazioni locali che intendano attuare programmi di assistenza ai disoccupati o ai poveri e il sostegno creditizio a coloro che non riescono a pagare le rate del mutuo; 3) programma di lavori pubblici, che porta l’assunzioni di diversi disoccupati; 4) la costituzione della National Recovery Administration, un’agenzia federale incaricata di coordinare le relazioni tra imprenditori e sindacati per orientare i livelli di produzione, dei prezzi e delle retribuzioni industriali.
Viene inoltre istituito un primo sistema nazionale di previdenza e assistenza, che prevede il pagamento di sussidi di disoccupazione per metà a carico dello Stato centrale, per l’altra metà dei singoli Stati e l’organizzazione di un piano per le pensioni di vecchiaia, che però è parziale, poiché ne sono esclusi i lavoratori agricoli. Si riduce così la disoccupazione, si rilancia la produzione e si stimola la ripresa dei prezzi e dei salari. Roosevelt nel 1936 si presenta di nuovo alle elezioni e stravince. Nel 1940 otterrà il terzo mandato e nel 1944 il quarto.

Tratto da L'ETÀ CONTEMPORANEA di Gabriella Galbiati
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.