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Divario tecnologico e gap cognitivo


Non appena si attenua la fonte di disuguaglianza dell’accesso ad internet si presenta una nuova possibilità di differenziazione basata sull’accesso alla banda larga.  Nel 2000 solo il 10% di coloro che possedevano internet avevano un sistema di cablaggio a banda larga. La diffusione era fortemente differenziata in base al reddito, istruzione e status sociale. Il tasso più alto lo detenevano gli asiatico americani seguiti da bianchi. Le  scoperte diventano sempre più rilevanti e l’unico limite alla velocità è il reddito.

Le scuole si stanno rapidamente connettendo ad internet includendolo come strumento educativo; nel 1997 la maggior parte degli insegnanti non aveva la formazione necessaria all’integrazione della tecnologia nell’insegnamento. Bisogna spostare l’asse ponendo internet come un nuovo strumento che insegna ad apprendere. Dal momento che le scuole sono territorialmente e istituzionalmente differenziate per classe e razze, c’è una spaccatura nella penetrazione della tecnologia tra le scuole.

La diffusione di internet procede in contrasto con la quota di popolazione mondiale. I paesi più popolosi che sono in via di sviluppo hanno una penetrazione del network bassissima, l’India ha pochissimi utenti mentre il maggior apporto alla rete mondiale è dato da america e Giappone. Tra il 1997 e il 2000, il numero di utenti è quadriplicato; l’Asia dell’est è l’area che fa registrare la crescita più rapida. Corea del sud in testa.

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