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Il metodo Fordista

Il metodo Fordista

HENRY FORD è stato un imprenditore statunitense. Fu uno dei fondatori della Ford Motor Company, società produttrice di automobili a Detroit. Era il 1908 quando la prima Ford T vide la luce, la mitica Lizzie, così la chiamarono gli americani.
Il METODO FORDISTA, utilizzato a partire dal 1913, può essere considerato una combinazione di alcuni elementi:
l'organizzazione produttiva taylorista la meccanizzazione dei processi produttivi (in seguito all'introduzione della catena di montaggio) la standardizzazione dei prodotti finali.
Il taylorismo è la teoria economica dell'organizzazione scientifica del lavoro, elaborata all'inizio del Novecento dall'ingegnere statunitense Frederick W. Taylor (1856-1915).
Essa si fondava sul principio che la migliore produzione si determina quando a ogni lavoratore è affidato un compito specifico, da svolgere in un determinato tempo e in un determinato modo.
Qualsiasi operazione del ciclo produttivo industriale può dunque essere scomposta e studiata nei minimi particolari. E’ questo, secondo Taylor, il compito dei manager, che sulla base delle verifiche empiriche devono stabilire: qual è il compito specifico di ogni lavoratore; in quanto tempo lo deve svolgere e in che modo lo deve svolgere.
Alla base vi è una netta separazione tra progettazione ed esecuzione dei compiti, ossia la separazione tra coloro che organizzano l'attività produttiva (ingegneri ecc.) e coloro che la svolgono (manodopera semispecializzata ecc.).
Così è possibile arrivare alla razionalizzazione del ciclo produttivo, ossia alla finalizzazione a criteri di ottimalità economica, attraverso l'eliminazione degli sforzi inutili, l'introduzione di sistemi di incentivazione, la gerarchizzazione interna e la rigorosa selezione del personale.
Ciò che dovrebbe, secondo Taylor, spingere gli operai a adattarsi alle nuove condizioni di lavoro è l'incentivo economico reso possibile dalla maggiore produttività: ogni qual volta l'operaio riesce a completare il proprio compito in modo esatto ed entro il tempo prestabilito, egli percepisce una maggiorazione variante dal 30 al 100 per cento rispetto alla propria paga base.
L'aspetto principale, la vera 'filosofia' del metodo fordista, trasformatosi poi in un vero e proprio modello economico, era l'idea della possibilità di una crescita illimitata, sia della quantità di merce prodotta, sia degli insediamenti produttivi, delle fabbriche, sul territorio. Tipico sarà, infatti, il gigantismo degli impianti.

Tratto da L'ITALIA DELLE FABBRICHE di Cristina De Lillo
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