Skip to content

Sollecitare o spegnere la creatività


Un metodo per sollecitare la creatività è quello di incoraggiare il bambino ad infrangere le consuetudini usando, ad esempio, un oggetto in modo diverso dal solito. Goleman, Ray, Kaufman sostengono che uno dei modi per spegnere la creatività nei bambini è fare loro domande che prevedono risposte giuste o sbagliate, penalizzando quelli che abbiano scelto queste ultime; è opportuno, al contrario, porre domande aperte per dare spazio all’immaginazione.

# Un altro modo per spegnere la creatività sul nascere è rispondere in modi inadeguati alle domande poste dai bambini. Sternberg e Spear-Swerling (1997) sostengono che quando i bambini fanno domande cercano nell’adulto un mediatore alla loro esperienza di apprendimento. Secondo i due studiosi, i modi di rispondere possono essere divisi in 7 livelli:

k) rifiutare la domanda: quando i mediatori rifiutano di rispondere, si invia al messaggio la prescrizione di tacere. I bambini, così, imparano a non fare più domande;
l) rispondere riaffermando la risposta: il mediatore dà risposte vuote;
m) ammettere la propria ignoranza o fornire qualche informazione: si può dare un rinforzo o meno;
n) incoraggiare a cercare risposte da fonti di informazione autorevoli: il mediatore può cercare la risposta (conseguente apprendimento passivo o di delega) o il bambino stesso la cerca;
o) fornire risposte alternative: il mediatore palesa la propria incertezza ma suggerisce delle alternative. Un apprendimento di questo tipo è più attivo;
p) stimolare spiegazioni alternative e mezzi per valutarle: i bambini vengono incoraggiate non solo a produrre ipotesi alternative di risposte, ma a riflettere sui metodi per confrontarle.
q) Stimolare spiegazioni alternative, mezzi per valutarle e prove decisive di verifica: il mediatore incoraggia concretamente il bambino a realizzare gli esperimenti che possono far decidere tra le spiegazioni alternative. Così, egli impara non solo a pensare, ma a come comportarsi rispetto ai propri pensieri.

# I genitori divergenti sono educatori antidogmatici, non autoritari e sensibili alle esigenze dei figli; hanno rispetto per l’autonomia e l’indipendenza dei figli e fiducia nelle loro idee e nel loro operato; usano una comunicazione di supporto piuttosto che una comunicazione che dia direttive; sono poco invadenti nella vita dei figli; hanno conseguito titoli di studio elevati; occupano spesso ruoli lavorativi di rilievo; sono ottimi e attivi mediatori di interessi culturali vari; sono aperti e sensibili al sociale; sono attenti osservatori degli interessi dei figli e danno loro la possibilità di coltivarli.

Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.