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Pari dignità nella relazione genitori-figli


L’idea che bambini, adolescenti e adulti siano individui di pari dignità è stata accolta con soddisfazione, ma anche con profondo scetticismo. La descrizione di un rapporto ideale fra genitori e figli, che coinvolge anche il rapporto con terapeuti o professionisti dell’aiuto, ha suscitato reazioni contrastanti.

La qualità della relazione
I bambini e gli adolescenti devono essere ascoltati.
La pari dignità come qualità delle relazioni fra persone ha due aspetti:
• Significa rispetto per la dignità e per l’integrità personale di entrambe le parti
• Ciò che il bambino esprime, le sue opinioni, i suoi bisogni e desideri sono considerati importanti per la relazione quanto quelli degli adulti.
La pari dignità è una qualità necessaria che gli adulti devono affermare se vogliono costruire dei rapporti validi con i bambini e con gli adolescenti.
Quando in una famiglia i rapporti vengono improntati alla pari dignità, quasi sempre i conflitti diminuiscono, i genitori hanno l’impressione di riuscire meglio nel loro compito e i figli sentono che ci si prende cura di loro.
Sul piano del comportamento concreto, l’esercizio della pari dignità è qualcosa che la maggior parte degli adulti devono apprendere. L’esperienza però ha insegnato che tale processo di apprendimento avviene relativamente in fretta e senza attriti, perché i risultati sono quasi immediati e comportano una grande gratificazione in termini di rapporti più soddisfacenti.

Tratto da LA FAMIGLIA È COMPETENTE di Anna Bosetti
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