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Ente logico ed ente reale in Tommaso d'Aquino



La metafisica di Tommaso distingue l’ente dall’essenza e privilegia il primo rispetto alla seconda. L’ente può essere logico (concettuale) e reale (extramentale). L’ente logico funge da unione tra più concetti ma ciò non sta a significare che ad ogni ente logico corrisponda un ente reale. Da questa posizione di pensiero prende il via il realismo moderato.
L’ente reale e la distinzione fra essenza ed esistenza: l’essere per analogia: Tutto ciò che esiste è ente, quindi Dio, l’uomo e il mondo sono enti, tuttavia lo sono in modo diverso. In Dio essere ed essenza coincidono cioè  Dio è essere ed essenza nello stesso tempo. Egli non ha potenza da realizzare poiché è già tutto realizzato. Il mondo e l’uomo hanno avuto posta l’essenza dall’essere. Ciò significa che se le cose esistono potrebbero anche non essere e se sono possono perire e non essere più. Solo Dio è essere ed essenza. Da ciò so evince che il mondo non esiste per sua virtù ma per dono e virtù di un altro sommo essere la cui essenza si identifica con l’essere. Da ciò partiranno le prove di San Tommaso sull’esistenza di Dio.

Tratto da LA FILOSOFIA NEL MEDIOEVO di Carlo Cilia
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