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Metafisica dell'interiorità in Sant'Agostino


La scoperta della persona e la metafisica dell’interiorità (dall’uomo in genere alla persona): 

se i greci quando si riferivano all’uomo lo facevano pensando all’uomo astratto e generale, lui va oltre poiché si riferisce alla singola persona elabora, infatti, il concetto di persona sulla base del ruolo della volontà. 
Agostino vede nei modi di essere della persona il riflesso di Dio Trinità: conoscere ed amare. Siamo quindi lontano dall’intellettualismo greco, che alla volontà aveva lasciato se non scarsissimo spazio.  
Per Agostino è, il confrontarsi della verità umana con la verità divina che porta alla scoperta dell’io come persona, “nell’anima si rispecchia Dio”. Anima e Dio sono i pilastri della filosofia agostiniana. Non indagando nel mondo ma scavando nell’anima si trova Dio.

Tratto da LA FILOSOFIA NEL MEDIOEVO di Carlo Cilia
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