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Rasoio di Ockham



L’universale ha una natura intenzionale (da intendit ossia tendere verso) quindi tende verso l’oggetto di cui è segno. Allora il termine universale “uomo” non è segno di umanità ma di Socrate, Platone e i singoli individui umani. L’universale allora non esiste in sé a prescindere dalle cose, ma proprio a partire da esse, prese nella loro singolarità e accomunate da una qualche relazione. Per questa dimostrazione dell’inesistenza degli universali Ockham utilizza il principio metodico del rasoio che prescrive di non dire più cose di quante se ne possano dire, ed inoltre di non introdurre concetti aggiuntivi dando loro una esistenza reale. Tutti gli esistenti sono allora individuali e non hanno bisogno di dimostrazione alcuna. Un termine singolo, in quanto segno di una cosa, ha significatio, che si distingue dalla suppositio: suppositio deriva da supponere ossia “stare al posto di qualcosa. Su questa base egli può affrontare il problema della verità o falsità delle proposizioni.

Tratto da LA FILOSOFIA NEL MEDIOEVO di Carlo Cilia
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