Skip to content

Il trauma della guerra


La guerra è un evento liminale che spezza la vita. Il trauma rimane una ferita aperta nella storia personale che spesso si cerca di rimuovere. Oppure la sofferenza per la morte di qualcuno si vive rappresentandola nell’immediatezza di allora. Il racconto pubblico della guerra spesso omette la narrazione della morte. Chi ha visto i bombardamenti, invece, ha negli occhi proprio quella visione, l’immagine dei corpi allineati a terra e dei camion pieni di morti.
La guerra capovolge i valori e le consuetudini del tempo di pace. I corpi abbandonati, portati sui carretti, sui camion, senza bare o con bare improvvisate stridono con i rituali della morte nei tempi di pace.
C’è anche il dolore per non poter dare una degna sepoltura ai familiari. Molti cadaveri invece furono rinvenuti dopo molti anni e altri non furono mai trovati. La mancanza del corpo sospende il ricordo e non permette una elaborazione del lutto. Sono stati consultati indovini, maghi e fattucchiere. Ma le vittime disperse tornano nei sogni per indicare la loro posizione ed esortare a cercarle.
Tutto il dolore della guerra si esprime nella rappresentazione del dolore delle madri. È l’immagine della mater dolorosa che simboleggia il dramma della morte. Appaiono anche figure della rappresentazione religiosa come la deposizione della Croce, Maria che piange o segue coloro che portano il corpo del figlio.
Si tratta di racconti asciutti, privi di enfasi. Rispecchiano la visione del soggetto, del villaggio, della famiglia. Troviamo parole dense di simboli e di cultura quotidiana.
La vicenda tragica è narrata con poche frasi, immagini simboliche, verbi al passato remoto.
Esisteva tra la violenza dei bombardamenti e la violenza degli occupanti una differenza, che emerge anche dai racconti della gente. Il bombardamento terroristico era finalizzato alla resa del nemico e avrebbe cessato quando lo stato avversario si sarebbe arreso. Nel caso nazista i prigionieri dovevano essere sterminati, schiavizzati e dominati.

Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.