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Il concetto di empowerment

Il concetto di empowerment 

EMPOWERMENT Accrescere in potere “dove”, “quando” e “perché” nasce » proviene da studi sui gruppi e movimenti statunitensi impegnati tra gli anni 50 e il 60 nell'azione per i diritti dei cittadini di colore e per altri temi quali la guerra del Vietnam, la casa, l'emancipazione della donna. L'Empowerment rappresenta il processo attraverso il quale le categorie sociali deboli sono aiutate ad assumersi le loro responsabilità attraverso lo sviluppo di capacità che danno accesso ad opportunità prima impensate. 
Rappaport introduce il concetto di empowerment in psicologia di comunità, come concetto che dà alla disciplina una prospettiva “forte” di contro ad una “debole”, in quanto concentra l’attenzione sulle qualità positive e sulle risorse delle persone, e non su quanto vi è in loro di sbagliato e di mancante. Operare attraverso il concetto di empowerment significa:“identificare, facilitare, creare contesti in cui i soggetti altrove isolati e senza voce, per vari motivi marginali (outsiders), ed anche organizzazioni e comunità, riescano a trovare voce, ad ottenere riconoscimento e possibilità di influenza sulle decisioni che riguardano la propria vita. L’empowerment concerne per definizione coloro che sono esclusi dalla maggioranza.” 
Procedere con interventi di empowering significa, dunque, non “curare” qualcosa che è visto come malattia, ma piuttosto attivare risorse e competenze, accrescere nei soggetti individuali e collettivi la capacità di utilizzare le loro qualità positive e quanto il contesto offre a livello materiale e simbolico per agire sulle situazioni e per modificarle. 
Ma occorre anche avere chiaro che questo non significa scomporre il SENSO INTRINSECAMENTE PSICOLOGICO-SOCIALE che sostanzia l’EMPOWERMENT » è vero che lo psicologo opera eminentemente ATTRAVERSO le PERSONE, ma quello su cui in realtà agisce sono le RELAZIONI. Operare su un contesto di relazioni per uno psicologo significa precisamente tener conto che la SFERA SOGGETTIVA NON STA in un VUOTO » essa si attualizza (cioè si oggettivizza) proprio in quei contesti di ordine economico, sociologico, ambientale, politico ed organizzativo nei quali precisamente trova i suoi impedimenti o le sue possibilità, il suo silenzio o la sua voce. 


Tratto da LA PSICOLOGIA DI COMUNITÀ di Ivan Ferrero
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