Le fasi dell'ascesa a Dio e le facoltà dell'anima

Attraverso la preghiera la nostra anima riceve l’illuminazione e si eleva a Dio attraverso tre fasi:

1. La considerazione di ciò che è extra nos (fuori di noi), ossia delle vestigia Dei (tracce di Dio) nella creazione (considerare ciò significa «essere condotti sulla via di Dio»);

2. La considerazione di ciò che è intra nos (dentro di noi), ossia della imago Dei (immagine di Dio) nella nostra anima (considerare ciò significa «entrare nella verità di Dio»);

3. La considerazione di ciò che è supra nos (sopra di noi), ossia del Primo Principio (considerare ciò significa «allietarsi nella conoscenza di Dio e nell’adorazione della sua Maestà»).

A queste tre tappe corrispondono, nella nostra anima, tre diversi modi secondo cui essa considera le cose. Esse sono le tre sfere conoscitive dell’anima:

1. Con la prima, l’animalitas o sensualitas (animalità o sensibilità), l’anima si rivolge alle realtà corporee;

2. Con la seconda, lo spiritus (spirito), si rivolge a se stessa;

3. Con la terza, la mens (mente), si rivolge alle realtà che la trascendono.

Sia le tre tappe per l’ascesa a Dio che le tre sfere conoscitive dell’anima si dividono ciascuna in due, cosicché ci sono sei gradi per l’ascesa a Dio e sei facoltà dell’anima:

1. I primi due gradi, che hanno a che fare con le vestigia Dei, rivelano due modi per riconoscere le tracce di Dio nella creazione: per vestigia eius (attraverso le sue tracce) e in vestigiis suis (nelle sue tracce). Le facoltà corrispondenti a questi due gradi sono: sensus (prima facoltà dell’anima) e immaginatio (seconda facoltà dell’anima);

2. I secondi due gradi, che hanno a che fare con la imago Dei, rivelano due modi per riconoscere l’immagine di Dio in noi stessi: per suam imaginem (attraverso la sua immagine) e in sua imagine (nella sua immagine). Le facoltà corrispondenti a questi due gradi sono: ratio (terza facoltà dell’anima) e intellectus (quarta facoltà dell’anima);

3. I terzi due gradi, che riguardano il Primo Principio in sé, rivelano due modi per conoscere rispettivamente l’unità e la Trinità di Dio: per eius nomen primarium, quod est esse (attraverso il suo primo nome, che è l’Essere) e in eius nomine, quod est bonum (nel suo nome, che è il Bene). Le facoltà corrispondenti a questi due gradi sono: intelligentia (quinta facoltà dell’anima) e apex mentis o synderesis scintilla (sesta facoltà dell’anima).

Come Dio creò tutta la realtà in sei giorni ed il settimo si riposò, così l’uomo viene condotto attraverso sei successive illuminazioni e grazie a sei facoltà alla settima fase, ossia ad quietem contemplationis.