Skip to content

Il realismo politico di Machiavelli


14.1 Machiavelli, allo stesso tempo, recupera la tradizione medievale, di cui è espressione la sua mentalità repubblicana, e formula la prima teoria dell’assolutismo moderno, configurandosi come uno dei più grandi pensatori del suo tempo.

14.2 Machiavelli è un realista politico: analizza molto precisamente la realtà italiana (vuole dotare anche l’Italia di una struttura statale per farla competere con le potenze europee) e arriva a cogliere alcune costanti della natura umana. L’uomo è egoista, scostante, avido (“sdimenticano più presto la perdita del padre che la perdita del patrimonio”), superficiale (“li uomini in universale iudicano più alli occhi che alle mani”).

14.3 Il popolo italiano è al suo massimo splendore rinascimentale, ma non può far capire le sue esigenze a causa di uomini politici che non comprendono altrettanto bene la realtà dei tempi: innanzi tutto, la politica non si può fare senza una forza adeguata, la quale non deve essere fine a se stessa, ma deve essere accompagnata da conoscenze e capacità di previsione.

14.4 L’azione politica non può essere esercitata da tutti, poiché richiede particolari qualità che solo pochi possiedono. Essa richiede l’intuito dell’artista e la conoscenza dello scienziato: è una scienza, distinta e autonoma da tutte le altre discipline, soprattutto dalla morale, ed è pratica perché, in politica, le capacità degli uomini si misurano in base all’esito dei fatti.

14.5 La monarchia è difficile da creare, ma poi, con la forza, è facile da mantenere, mentre il sistema aristocratico è più facile da creare ma più difficile da mantenere. Per quanto riguarda i principati, Machiavelli sottolinea l’uso della forza, intesa però come una soluzione estrema, a cui ricorrere con grande giudizio, perché bisogna sempre valutare il nemico prima di offenderlo: se è troppo forte, bisogna essere pronti ad annientarlo, oppure è meglio non provocarlo.

14.6 L’esercito può essere composto da truppe proprie oppure mercenarie. L’Italia non ha una reale forza militare, perché si affida solo a truppe mercenarie, interessate a godere dei frutti del loro lavoro e, quindi, poco disposte a versare il sangue per un paese che non è il loro; ugualmente, bisogna diffidare delle truppe ausiliarie.

Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.