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Governi di minoranza


La tripartizione tra governi a maggioranza minima vincente, eccedente e governi di minoranza e la classificazione binaria tra governi monopartitici e di coalizione sembrano distinzioni semplici ed evidenti ma sollevano in realtà un certo numero di problemi. I più importanti di questi riguardano il trattamento dei governi di minoranza e dei governi presidenziali.
I governi monopartitici a maggioranza minima vincente rappresentano le caratteristiche maggioritarie mentre quelli di coalizione eccedente esprimono una certa richiesta di allargamento del consenso. Ma dove si dirigono i governi di minoranza? Ci possono essere due tipi di governi di minoranza: un primo tipo è il vero e  proprio governo di minoranza, quello cioè che deve negoziare continuamente con uno o più partiti esterni sia per rimanere in carica che per sollecitare il sostegno alle proprie iniziative legislative. Questa relazione basata sulla contrattazione, con un numero variabile di partiti esterni a seconda del tipi di questione in discussione rende tali governi di minoranza molto somiglianti alle coalizioni eccedenti. L’altro tipo di gabinetto di minoranza è descritto da Strom come una sorta di governo di maggioranza travestito cioè un governo di minoranza che in realtà assomiglia ad un governo sorretto da una piena maggioranza parlamentare in quanto generato da un accordo con uno o più partiti che lo sostengono.

Tratto da LE DEMOCRAZIE CONTEMPORANEE di Filippo Amelotti
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